Voto

6

Se c’è qualcosa che accomuna gli youtuber italiani di maggior successo, tra un meme di Bocelli e un gattino, senza dubbio è il fatto che tutti, prima o poi, vengono acchiappati da un grande produttore e scaraventati dalla cameretta di casa al grande schermo. Questo passaggio non sempre si è rivelato una buona mossa e, infatti, nessuna webstar italiana che si sia trovata a fare i conti col cinema ne è uscito del tutto vincitore.

Il nuovo film dei The Pills – The Pills – Sempre meglio che lavorare – non fa eccezione: alcuni meccanismi comici che su Youtube funzionano perfettamente, incisivi e fluidi, finiscono per incepparsi una volta montati all’interno di un film di 90 minuti. La trama risulta a tratti zoppicante e il ritmo lascia pure lo spazio per controllare Whatsapp in sala senza perdersi granché. La sensazione di chi ha imparato ad apprezzare la comicità di questi tre trentenni romani attraverso Youtube è quella di trovarsi di fronte a una lunga playlist dei loro video, con innesti di qualche trovata davvero azzeccata a dare un tocco di novità (prima fra tutte gli spezzoni dei The Pills bambini) e con una farcia di citazioni di grandi cult del cinema anni ‘80 e ‘90.

Forse, però, proprio l’aver riportato con fedeltà sul grande schermo lo stile che li ha caratterizzati finora, senza eccessivi cambiamenti, potrebbe essere stata l’arma vincente del trio romano. Una pellicola in cui i The Pills rimangono fedeli a loro stessi e che per questo non farà cambiare idea su di loro a chi li ha sempre seguiti immedesimandosi fin dall’inizio nei loro sketch; un piacevole film comico, invece, per chi non li ha mai visti prima di questo film e che, forse, gli farà venire voglia di visitare anche sul loro canale Youtube.

Non si tratta, dunque, di un passo falso nella carriera dei tre ragazzi, ma neanche di una svolta epocale. Sicuramente, “sempre meglio che lavorare”.

Andrea Mauri