Voto

6

Dopo il successo italiano e internazionale di Rockstar (2018), progetto ambizioso in cui raccontava il proprio cambiamento musicale, Sfera Ebbasta torna con Famoso: tredici tracce che compongono la colonna sonora di un viaggio che alza di netto l’asticella, accompagnato da featuring importanti, tra cui spiccano i nomi di J Balvin, Future e Offset. Ancora una volta, il rapper punta in alto, con la grinta e la determinazione di chi è partito dal basso, l’audacia e la brama di chi non si accontenta.

Con una copertina che cita una fotografia di Frank Sinatra del 1943, Famoso desatura l’immaginario abbagliante del precedente album, svelandone al contempo i valori più imperscrutabili. Riflessivo, sfacciato e sincero, Sfera Ebbasta decostruisce i luoghi comuni della fama, mostrandone il fervore esterno e svelandone lo sconvolgimento interno. Se Rockstar si sdoppiava tra versione nazionale e internazionale, Famoso torna all’organicità di un’unica tracklist, spaziando con naturalezza e dinamicità tra sonorità varie (reggaeton, electropop, hip-hop) e creando un melting pot musicale tenuto insieme da un’identità forte.

L’eterogeneità della produzione lavora in direzioni diverse, allargando il bacino del target del disco, mentre l’immediatezza d’espressione che traspare dai testi garantisce la coerenza del prodotto. Se con le atmosfere dance di Giovani Re e Salam Alaikum (feat. 7ari & Steve Aoki). Sfera dimostra la propria versatilità, con $€ Freestyle e Tik Tok (feat. Marracash e Guè Pequeno) il rapper riconferma il suo solido flow, mentre brani come Baby (con J Balvin) e Abracadabra (feat. Future) hanno tutte le carte in regola per far vincere al rapper una nuova partita in ambito internazionale. Tuttavia, l’abbondanza di cliché e stereotipi non permette a Famoso di fare il definitivo salto di qualità, già in parte mancato con i precedenti progetti. Non dimentichiamo, infatti, che Sfera sta giocando ormai i mondiali. E per vincerli, forse, serve qualcosa in più.

Deborah Cavanna