Nelle atmosfere meditative del lockdown nasce Prospettiva, un raccoglitore di emozioni ideato da Marta Tenaglia, cantautrice con base a Milano, in collaborazione con Costello’s. Un progetto composto da quattro cover e quattro podcast che diventano occasione di riflessione attraverso la partecipazione di ospiti speciali sulle tematiche affrontate nei brani. Da Jamila Woods a Mahmood, da Eamon a Billie Eilish: attraverso morbidi beat vocali Marta Tenaglia riesce a fondere in ciascuna delle tracce reinterpretate un particolare stato d’animo provato durante il periodo della quarantena. Ed è così anche per il quarto e ultimo appuntamento del progetto. Partendo da Wish You Were Gay di Billie Eilish, Marta ci guida tra stanze interiori e architetture emotive costruite attorno a domande fatte a se stessi, a volte semplicemente mal poste. Le riflessioni che ne scaturiscono vengono cristallizzate nell’ultimo podcast della serie dal titolo La parte sbagliata della domanda e la sete.

A corredare la presentazione dell’ultimo episodio del podcast, è Resta, una playlist curata insieme alle ospiti della puntata Ilenia Lando (The Orchard) e Gaia Ponzoni (Rude Records, 1977 Magazine), che la stessa Marta racconta così: “Questa playlist è relativa alla quarta puntata di Prospettiva, l’ultima cartolina che vi ho mandato da questo mio viaggio. Ve le ho scritte e inviate tempo fa, ma adesso che arrivano mi impressiona vedere come parlino ancora di me e del mio presente.  Credo che questa puntata sia stata particolare, credo che abbia racchiuso qualcosa che ha a che fare con l’intero percorso di Prospettiva, e anche mentre ero lì che chiacchieravo con Gaia e Ilenia mi ricordo di aver percepito qualcosa nell’aria, come un tepore che cala lentamente e si fa collante. Non è facile entrare nelle stanze che ognuno ha dentro di sé né tantomeno entrare in quelle altrui, figuriamoci permettere che altri varchino la soglia delle proprie. Eppure ogni tanto succede che questa cosa sia possibile, ed è insieme una scelta e una fortuna, e grandi cose sono possibili da qui. È un po’ faticoso, bisogna aprire la porta e fare qualche passo indietro; vieni entra! Questa sono io, vedi ci sono appesi un paio di quadri e qua è là viene un po’ giù l’intonaco, però ogni tanto ridipingo e comunque ci sto bene.”

Ascolta qui la pt.4 del Podcast, La parte sbagliata della domanda e la sete:

La Redazione