Voto

5

One More Light, l’ultimo album targato Linkin Park, è un prodotto che cerca nell’innovazione, ma soprattutto nella contestualizzazione, il proprio filo conduttore. Fin dal 2010, con l’uscita di A Thousand Suns, si avvertiva un simile cambiamento di tendenza da parte gruppo, volto all’introduzione di sonorità di matrice elettronica e al riassetto stilistico delle produzioni future.

Un elettro-pop esasperato, condito da vocals campionati costantemente presenti nello sviluppo del disco, fa di One More Light un prodotto di massa, alla stregua di quelli di band che hanno improntato la propria carriera sulla produzione di brani dai toni marcatamente commerciali. Tracce come Talking to Myself, dalle tonalità pop-rock, o come Heavy, brano pop dai testi ridondanti che vede la partecipazione di Kiiara, non rendono giustizia alla carriera di Bennington e compagni confermando lo sgretolarsi delle premesse qualitative che hanno forgiato la band statunitense e deludendo le aspettative di molti.

Sabino Forte