Voto

7

Un tema attuale, quasi ridondante e talvolta abusato: la parità dei diritti tra coppie di fatto e coppie sposate.

Freeheld: amore, giustizia, uguaglianza è la storia vera di una duplice battaglia combattuta nel 2005 da Laurel Hester, membro della polizia del New Jersey, vicenda già narrata da Cynthia Wade in un ononimo corto documentario vincitore dell’Oscar nel 2008.

Il film, però, mira a trasmettere il messaggio principale e finisce per trascurare i dettagli della storia, che viene colta in maniera logica e intuitiva, ma perde di veridicità a causa della performance attoriale poco credibile. Dell’amore tra Stacie (Ellen Page) e Laurel (Julianne Moore), infatti, sono raccontate giusto le tappe principali, che non lasciano spazio a una piena espressione realistica di quello che è, di fatto, un amore.

Le energie delle protagoniste vengono invece ben impiegate per rappresentare la lotta contro il cancro e la discriminazione; magistrale la performance di Michael Shannon nei panni di Dane Wells, collega e amico di Laurel.
Il regista Peter Sollet assegna dunque al pubblico il compito di indagare le radici della tematica principale apparentemente banale: lo spazio che separa la morale personale dall’etica. È corretto che una convinzione individuale possa condizionare la società che ci circonda? La responsabilità di una posizione istituzionale, qui rappresentata dai funzionari della contea di Ocean (i freeholders), può includere le proprie posizioni morali?
Inoltre, dal parallelismo tra una battaglia contro l’infermità del secolo, il cancro, e contro una delle lotte più combattute nell’era 2.0, i diritti delle coppie gay, emerge la consapevolezza che la scienza riuscirà a correre più velocemente delle questioni etiche.

La colonna sonora, il cui brano principale è Hands of love di Miley Cyrus, è molto coinvolgente e riesce a uniformare le informazioni della vicenda a livello emotivo. All’improvviso, infatti, si è travolti dalla commozione.

Insomma, alla luce della vasta produzione di cancer movies, con Freeheld: amore, giustizia, uguaglianza vi troverete di fronte a una storia banale, forse, ma non riuscirete molto presto a smettere di rifletterci.

Valeria Fumagalli