“Le nuove generazioni possono anche costituire solo il 25% della popolazione, ma sono il 100% del futuro“. Queste le parole di Melati Wijsen, diciottenne indonesiana che dall’età di dodici anni combatte insieme alla sorella minore Isabel contro l’inquinamento da plastica che devasta il loro paese, con la loro fondazione Bye Bye Plastic Bags. In questi anni, le due sorelle sono riuscite a coinvolgere migliaia di persone e ottenere un decreto che vieta la vendita e la distribuzione di sacchetti di plastica, imballaggi e cannucce sulla loro isola. Youthtopia è il nuovo progetto di Melati, una piattaforma di educazione e condivisione degli strumenti per chi vogliono far parte del cambiamento rispetto al nostro rapporto col pianeta e l’ambiente.

Bigger than Us – Un mondo insieme di Flore Vasseur, di cui Melati è la protagonista, dà voce a un’intera generazione che si sta battendo per uscire da una condizione di impasse in cui l’umanità sembra impantanata. Le riprese iniziano proprio in un periodo di scoraggiamento personale per Melati, che dopo innumerevoli sforzi e un’intensa militanza si rende conto che la sua lotta contro la plastica in Indonesia non si muove abbastanza velocemente come sperato. Il film, i viaggi intercontinentali, le storie di passione simile alla sua sono la risposta a questa sensazione di solitudine, ritrovando la consapevolezza che non si tratta di una lotta personale ma universale, di un impulso collettivo, di qualcosa da fare insieme, e da raccontare insieme.

Melati racconta la sua storia e si immerge le storie di altri 6 suoi coetanei: Mohamad Al Jounde, fuggito dalla guerra dopo aver perso tutto, decide di costruire una scuola in un campo a El Marj; Memory Banda ogni giorno si dedica all’emancipazione delle donne in Malawi, assicurando loro diritti e istruzione sfidando lo stupro istituzionalizzato attraverso percorsi educativi dedicati; Xiuhtezcatl Martinez, attraverso il rap, porta avanti la sua lotta per la giustizia ambientale riuscendo a fare passare una moratoria sulla produzione del gas di scisto in Colorado; Rene Silva a undici anni ha creato Voz Das Comunidades, primo media per condividere informazioni reali sulla sua favela; Winnie Tushabe ha fondato in Uganda Yice, un’iniziativa per insegnare le basi della permacoltura per poter sopravvivere in terre distrutte dai pesticidi, sviluppare la sicurezza alimentare e tutelare il piccolo commercio; Mary Finn è coinvolta in operazioni di salvataggio dei migranti al largo delle coste della Grecia, della Turchia e della Libia.

Bigger than Us è una carrellata sul mondo che, in 96 minuti, ci pone di fronte a realtà apparentemente lontane da noi ma che, attraverso la voce di Melati, risuonano all’unisono con quelle di Mohamad, Memory, Xiuhtezcatl, Rene, Winnie e Mary, ci portano a riflettere sul mondo e il modo in cui viviamo. Dalle favelas di Rio ai remoti villaggi del Malawi, dalle barche improvvisate al largo dell’isola di Lesbo alle cerimonie dei Nativi Americani sulle montagne del Colorado, percorriamo a un mondo crudo e magnifico, pervaso dal sentimento di coraggio e gioia dei sette protagonisti che, nonostante combattano battaglie differenti, sono spinti dallo stesso sentimento: la speranza.

Daniela Aldi