Prima che chiudesse tragicamente nel 2006, le domeniche al CBGB erano una vera e propria istituzione: dal mattino alla sera il palco veniva infuocato da una raffica di band rigorosamente punk-hardcore. Un’intera giornata dedicata alla nicchia musicale che in quel club era nata, cresciuta e uscita allo scoperto. Quelle giornate iniziarono a venire chiamate The Matinée: una celebrazione disfunzionale della vita che raggiunse l’apice soprattutto negli anni 80′.

At The Matinée, diretto da Giangiacomo De Stefano, ci porta alla scoperta di un genere musicale che ha segnato un’intera epoca e generazione, e lo fa attraverso immagini di archivio e interviste ai personaggi più autorevoli del tempo. Le file chilometriche di persone provenienti da tutta NYC, ammucchiate in una Manhattan in fermento ormai prossima alla grande metamorfosi degli anni ’90, testimoniano il fortissimo richiamo di questo evento settimanale. Ma non mancarono anche problematiche e momenti di tensione per via dell’irriverenza, della sregolatezza e persino della violenza in cui sfociavano le serate, tanto che furono bandite per un certo periodo.

Elisa Armari

In esplicita opposizione a quello che gli standard delle radio proponevano nelle top 40 del tempo, l’hardcore punk rappresentava una violenta regressione all’energia primordiale, adrenalina allo stato puro che restituiva quella ferocia che il rock and roll stava perdendo, limandosi e ammorbidendosi per i passaggi in radio. Ecco perché, pur avendo lanciato verso l’Olimpo band del calibro dei Blondie, Ramones e Television, il CBGB viene oggi ricordato soprattutto per i baccanali di sudore e moshing in cui sfociavano i concerti, come quelli di Gorilla Biscuits, Youth of Today . Quelle immagini sono oggi marchiate a fuoco nella memoria collettiva.

È successo tutto nel posto giusto al momento giusto. At The Matinée – che sarà stasera alla Cineteca di Milano, mercoledì 9 ottobre al cinema Boldini di Ferrara, per poi toccare Torino, Roma, Bologna e altre città – è il film perfetto per conoscere la vera storia di quei giovani che hanno fatto la storia dell’hardcore punk al CBGB.

Asja Castelli