Se pensiamo al Teatro come un pianeta fatto di continenti, Stati, regioni e città, visualizziamo facilmente le diverse connotazioni che questo mondo possa avere: l’estrema varietà di usi, costumi, paesaggi, abitudini e tradizioni cambia nettamente in base al luogo in cui ci si trova.

A Milano, una delle capitali del Teatro contemporaneo, e più precisamente a Triennale Milano Teatro, una delle realtà che negli ultimi anni ha lavorato per rendere questo ecosistema il più variegato, fruibile e inclusivo possibile. E ci sono riusciti: la direzione artistica di Umberto Angelini e del suo staff ha avvicinato a questo posto un pubblico giovane, che approccia il teatro con curiosità e partecipazione, oltre ad aver portato in città i protagonisti internazionali della scena teatrale contemporanea.

Partiamo venerdì 11 ottobre: dopo lo spettacolo Reality di Deflorian /Tagliarini, duo di autori, registi e performer che inaugura la stagione teatrale di Triennale Milano Teatro dopo aver raccolto un’incredibile collezione di premi durante l’anno. I nostri redattori Giada Vailati, editor della Rubrica Teatro, e Francesco Sacco modereranno un talk tra gli artisti in scena e Anna Viganò aka Verano, una delle penne più sensibili del cantautorato italiano, che dopo anni di militanza in svariate formazioni del panorama indipendente ha da poco inaugurato la sua carriera solista con Verano e Panorama. Artisti diversissimi fra loro ma accomunati da una sensibilità forte e al contempo fragile: Daria Deflorian, Antonio Tagliarini e Anna Viganò condivideranno con il noi il loro lavoro e la loro storia in un talk. Ma non sarà la solita conferenza, perché il dialogo sarà intervallato da interventi di musica suonata al vivo da Verano.

Seconda tappa: venerdì 29 novembre, a seguito dello spettacolo Stanno Tutti Male di Colapesce (sì, proprio il cantautore indie), Cenci e Goretti abbiamo organizzato una serata insieme a Radio Popolare: la speaker Margherita Devalle condurrà un talk con gli artisti in scena e Matteo Villaci, autore radiofonico, speaker e dj, al termine dell’incontro verrà a farci ballare con un suo dj set.

Terzo e ultimo appuntamento (ma attenzione: per ora!): venerdì 24 gennaio. In scena Curon/Graun, creazione del collettivo OHT: uno spettacolo puramente visivo e senza attori in scena, accompagnato dalla musica di Arvo Pärt che, per l’occasione, sarà suonata dal vivo dall’Orchestra Verdi. A completare la serata ci saranno gli studenti di sound design dello IED: guidati dal sound designer Painé Cuadrelli, creeranno un’installazione sonora ad hoc per gli spazi di Triennale ispirata allo spettacolo. A chiudere la serata a ritmo di techno il dj set a cura del Collettivo Intersezioni.

Qui trovate il programma completo degli eventi EXTRA. Vi aspettiamo a Triennale Milano Teatro per confrontarci, ballare, ascoltare musica, assorbire nuovi stimoli e bere un bicchiere in uno dei templi mondiali del design.

La Redazione